Gela. La fronda sui rifiuti e sui conti del Comune può essere l’abbrivio politico
giusto per arrivare alla sfiducia?
“Contestano la gestione rifiuti?…I dem firmino la sfiducia”. Questa volta, la provocazione la lancia il forzista Salvatore Scerra che si rivolge direttamente al gruppo del Pd. “Il capogruppo dem Vincenzo Cirignotta – dice il forzista – ha criticato in più occasioni la gestione del caso rifiuti portata avanti da questa giunta. Anche io sono convinto che non possiamo essere complici di un sistema che genera, annualmente, debiti fuori bilancio per tre milioni di euro. E’ un passaggio fondamentale della nostra mozione di sfiducia. A questo punto, invito Cirignotta e tutti gli altri consiglieri comunali del Pd a farsi avanti e firmarla. Solo in questo modo si può bloccare quanto sta accadendo intorno al servizio rifiuti. Azzerare la giunta non serve a nulla”. Per Scerra, però, la posizione dei dem del segretario Peppe Di Cristina è fin troppo ambigua, almeno nei rapporti con la giunta Messinese. “Cirignotta denuncia i debiti fuori bilancio generati dal servizio rifiuti e le enormi difficoltà di cassa dell’ente – continua – ma, allo stesso tempo, il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, del suo stesso partito, continua a non essere certamente nemica di questa giunta. I democratici dovrebbero decidere cosa vogliono fare da grandi. Forse, il capogruppo è ancora confuso, visto che arriva da ben altre esperienze di partito. Se sono opposizione alla giunta e vogliono dire basta alla gestione amministrativa che loro stessi criticano, allora firmino la sfiducia. Non mi pare ci siano altri possibili compromessi di sorta”. La guerra politica sulla sfiducia, ancora a bassa intensità, sembra destinata a nuovi fragori, soprattutto in vista delle elezioni regionali.