Gela. Arriva il sì allo schema di bilancio di previsione che, dopo il parere dei revisori dei conti, dovrebbe arrivare in aula consiliare.
C’è il fondo di garanzia per i debiti fuori bilancio e la Tari. La giunta sembra mirare ad un’approvazione entro il 31 dicembre ma, a questo punto, appare tutt’altro che scontato. E’ stato il dirigente Alberto Depetro ad illustrate i passaggi più tecnici dell’atto. In sostanza, viene previsto sia un fondo di garanzia rispetto alla voce, sempre molto affollata, dei debiti fuori bilancio sia per quanto riguarda i mancati introiti della Tari. Il no all’aggiornamento delle tariffe deciso dal consiglio comunale negli scorsi mesi, infatti, dovrebbe far arrivare in cassa circa due milioni di euro in meno. Dopo il sì arrivato dalla giunta comunale, adesso spetta al nuovo collegio dei revisori emettere il parere vincolante.
Tocca ai revisori. La presidente Assunta Cattuto, comunque, sembra intenzionata a valutare con molta attenzione tutti gli atti, usufruendo per intero dei termini fissati dalla legge. Insomma, si vogliono evitare possibili sbavature soprattutto dopo gli ultimi interventi dei magistrati della Corte dei conti regionale. Il sì della giunta è arrivato non solo davanti al bilancio di previsione annuale ma anche a quello pluriennale 2015/2017 armonizzato. E’ stato il dirigente Depetro a voler rispettare le recenti indicazioni di legge previste proprio per gli enti locali che si apprestano a varare i propri documenti finanziari. “Il nostro sì è stato molto convinto – dice il vice sindaco Simone Siciliano – non c’erano altre possibilità. Di certo, è un bilancio che non ci rappresenta. Doveva essere la precedente giunta a votarlo e non la nostra. Sicuramente, dal prossimo anno cercheremo di evitare che uno strumento finanziario di programmazione arrivi in aula quando da programmare non c’è più nulla”.