Gela. Nessun aumento di tributi, ad eccezione di quello per la Tari
sui rifiuti imposto dal costo complessivo del servizio, comunque non approvato dal consiglio comunale.
Il bilancio deve arrivare in consiglio comunale. Continuano a pesare, e non poco, i debiti fuori bilancio e a tutto questo, bisogna aggiungere la drastica riduzione dei soldi incassati dal pagamento delle royalties Eni. Sono queste, in linea generale, le direttrici finanziarie che l’amministrazione comunale e i tecnici del municipio intendono seguire, tanto da averle tradotte nelle pagine del bilancio di previsione 2017 che è stato appena varato dalla giunta del sindaco Domenico Messinese. Adesso, spetterà al consiglio comunale pronunciarsi e, sicuramente, il bilancio sarà uno scoglio politico non da poco per il sindaco e per i suoi assessori, soprattutto senza la chiusura di un’intesa che possa garantirgli una maggioranza certa in aula. Intanto, negli allegati al bilancio si ribadisce come l’ente non sia “strutturalmente deficitario o in dissesto”. Insieme al bilancio di previsione 2017, la giunta ha dato il via libera ad una serie di allegati che, adesso, verranno valutati sia dalla commissione comunale sia dal consiglio comunale. La procedura, comunque, è già sottoposta a commissariamento e, quindi, i tempi per la discussione non potranno essere lunghi. L’approvazione definitiva, se dovesse esserci, potrebbe arrivare solo tra qualche settimana. Insomma, come accaduto in passato, il bilancio di previsione 2017 rischia di essere solo un semplice consuntivo, presentato praticamente a pochi mesi dalla fine dell’anno, quando c’è ben poco da programmare.
