Gela. Dopo le recenti proteste, nuovi tagli si prospettano nell’indotto Eni.
Un vertice con i responsabili dell’azienda. Il gruppo Elettroclima, da anni impegnato nel settore elettrostrumentale dell’indotto di raffineria Eni, ha deciso il licenziamento di cinque operai inseriti nell’azienda Elettroclima snc. Si tratta di dipendenti non ricompresi nella copertura previdenziale della cassa integrazione. La riduzione di commesse lavorative e le difficoltà di cassa sarebbero al centro della decisione. Già la prossima settimana, le parti dovrebbero incontrarsi in prefettura a Caltanissetta. Erano stati i lavoratori di Elettroclima srl, per primi, a contestare i licenziamenti, in totale undici, decisi nei loro confronti. Adesso, si aggiungono anche quelli nell’omonima snc. Il confronto dovrebbe scattare tra i vertici del gruppo e i segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm. Proprio gli operai di Elettroclima srl, comunque, hanno deciso d’impugnare davanti ai giudici i provvedimenti di licenziamento, ritenendoli del tutto infondati. Il loro legale di fiducia, l’avvocato Luigi Costa, ha proposto ricorso per il reintegro nel gruppo.