Gela. Droga spacciata tra le strade del quartiere Baracche. Si è aperto il dibattimento nei confronti di sei imputati, tutti finiti al centro dell’operazione scattata proprio per monitorare quanto accadeva in quella zona.
Aperto il dibattimento. Dopo il rinvio a giudizio degli scorsi mesi, a processo ci sono Marco Scilio, Liborio Scudera, Ivan Di Bella, Salvatore Fava, Crocifisso Sbirziola e Sebastiano Monte. L’inchiesta, coordinata dai pm della procura e condotta dagli agenti di polizia del commissariato, condusse a ricostruire la presunta filiera dello spaccio di droga, compresa la cocaina. Il flusso di clienti, così come emerso da riprese video e appostamenti, sarebbe stato sempre costante. Tanta domanda e, allo stesso tempo, tanta offerta. Le difese, già in fase di udienza preliminare, però, hanno ribattuto alle accuse dei pm sostenendo che molti degli episodi ricostruiti sarebbero da legare al consumo personale. Sia il pubblico ministero Pamela Cellura sia i difensori degli imputati hanno avanzato le rispettive richieste istruttorie. Davanti al giudice Miriam D’Amore, i primi testimoni verranno ascoltati in aula a settembre. Nel pool difensivo, ci sono gli avvocati Carmelo Tuccio, Flavio Sinatra, Francesco Enia, Raffaella Nastasi, Nicoletta Cauchi, Giovanna Cassarà, Stefania Valente, Lia Comandatore e Francesco Cottone.
