Gela. Misure di adeguamento per andare incontro ai rilievi mossi dai magistrati della Corte dei conti. Dovrebbero essere sintetizzate in una vera e propria relazione che verrà, tra qualche settimana, presentata ai consiglieri comunali.
In questo modo, il sindaco Angelo Fasulo e la sua amministrazione cercano di sanare le criticità emerse dalla disamina svolta dai magistrati contabili.
“E’ necessario – spiega il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava – rispondere alle richieste che arrivano dalla Corte dei conti. Per questa ragione, abbiamo incaricato il dirigente del settore bilancio Alberto Depetro. Dovrà produrre un rapporto dettagliato che metta in luce gli adeguamenti apportati. Intanto, fisserò una seduta del civico consesso che possa assicurare l’approvazione del rendiconto 2013”.
Le misure d’adeguamento, in ogni caso, non dovrebbero avere alcuna incidenza sul rendiconto che sbarca in aula. “Il problema è proprio questo – dice il capogruppo di Articolo 4 Terenziano Di Stefano presente alla riunione indetta dal presidente Fava – il rendiconto 2013 arriverà in aula con le stesse condizioni che hanno fatto scattare l’indagine della Corte dei conti. Non mi pare sia una grande soluzione”.
Le misure, ancora non arrivate sui tavoli del presidente del civico consesso, produrranno tagli ai servizi? “Da qualche parte – conclude proprio Di Stefano – bisognerà pur prendere le risorse. Temo si possa tagliare e rimpinguare soprattutto la fetta destinata a coprire i debiti fuori bilancio ancora da estinguere”.