La contesa per la droga e gli spari, accertamenti tecnici sul materiale sequestrato

Ci furono spari e feriti

22 novembre 2025 20:29
La contesa per la droga e gli spari, accertamenti tecnici sul materiale sequestrato -
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Gela. L'accusa principale è di tentato omicidio, in attesa della conclusione delle indagini. I carabinieri, coordinati dai pm della procura nissena, hanno avviato accertamenti tecnici su ciò che venne sequestrato agli indagati, dopo quanto accaduto a Riesi. La gelese Simona Maganuco, conosciuta come “Ciro”, Manuel Giorlando e Michael Giorlando, raggiunsero l'abitazione del riesino Roberto Prestifilippo. Ci furono spari e feriti, lo stesso Prestifilippo e Maganuco. Pare che il gruppo arrivò nell'abitazione per risolvere una contesa su una partita di droga. Erano armati e Prestifilippo aveva con sé un fucile artigianale. Gli accertamenti tecnici permetteranno di ottenere riscontri ulteriori sulla dinamica dei fatti e non solo. Gli indagati sono sottoposti a custodia cautelare in carcere, ad eccezione di un altro coinvolto, Samuele Giorlando, ai domiciliari e accusato di aver fatto da tramite per l'arrivo del gruppo nell'abitazione di Prestifilippo, che per gli inquirenti, dopo il ferimento, aveva già intenzione di organizzare una ritorsione. L'azione venne ripresa, all'esterno, dai sistemi di videosorveglianza della zona. Il riesame ha confermato le misure e i provvedimenti firmati dal gip del tribunale nisseno. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Filippo Spina, Carmelo Tuccio, Giovanni Sanfilippo, Sergio Anzaldi e Gaetano Giunta.

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