Gela. L’ex lido “La Conchiglia” va demolito. Da anni, versa in condizioni di assoluta precarietà strutturale, con crolli che si sono susseguiti. A Palermo, il dipartimento regionale tecnico dell’assessorato delle infrastrutture ha riattivato la procedura, con la nomina dei funzionari che dovranno portare avanti le attività, fino agli interventi per la “riqualificazione del patrimonio demaniale”. Per l’area sul lungomare si prevede appunto la demolizione dello scheletro dell’ex lido. E’ stato firmato il provvedimento di nomina dei funzionari, incaricati di provvedere fino alla fase degli interventi veri e propri. Dal Genio Civile di Caltanissetta è giunta la richiesta per la nomina e a Palermo sono stati incaricati il geometra Patrizia Ragusa, che sarà rup, e il ragioniere Giuseppe Filippo Vitrano, che farà da supporto amministrativo alle attività del responsabile unico del procedimento.
L’assessorato e gli uffici tecnici della Regione, quindi, vanno avanti verso la demolizione del rudere, che fu anche sottoposto a sequestro, per un’inchiesta dei pm della procura. Di recente, sempre gli uffici regionali hanno però esteso la concessione, per altri dodici anni, al titolare dello stabilimento balneare, ricavato nell’area dell’ex lido “La Conchiglia”. Scadrà nel dicembre del 2033.