Gela. Non è proprio una sorpresa, almeno stando ai contenuti della recentissima intesa politica stretta sul fronte commissioni, ma comunque la presidenza
dello sviluppo economico all’esponente del Megafono Antonio Torrenti fa già discutere.
Passa il duo Megafono-5Stelle. “Onestamente, ho rinunciato alla vicepresidenza perché non ho intenzione di appoggiare accordi che garantiscono la sopravvivenza di una politica che ha fortemente danneggiato la città – spiega l’esponente di Un’Altra Gela Anna Comandatore – mi meraviglio soprattutto del Movimento 5 Stelle che ha votato un esponente del Megafono”. Alla fine, la presidenza è andata proprio ad Antonio Torrenti mentre il suo vice sarà il grillino Vincenzo Giudice. La candidatura alla presidenza di Anna Comandatore, invece, ha ricevuto il solo voto favorevole del democratico Carmelo Orlando. Mentre Torrenti è passato con il voto favorevole sia di Giudice che dell’indipendente Angela Di Modica, per la vicepresidenza si è arrivati ad una parità di preferenze tra la stessa Comandatore e il capogruppo dei 5 Stelle Vincenzo Giudice.
“Non appoggio accordi che sanno di vecchia politica”. “A parità di voti – conclude la Comandatore – la vicepresidenza sarebbe spettata a me. Ho rinunciato perché sono contraria a soluzioni gattopardesche che annunciano il rinnovamento e, alla fine, si accontentano del passato”.
“Vecchia politica? Non so cosa sia”. La polemica politica è già servita mentre si attende il risultato della riunione della commissione urbanistica. “Non credo proprio che la mia elezione sia da legare alla vecchia politica – spiega il neo presidente Torrenti – sono alla prima esperienza e non so neanche cosa sia la vecchia politica. Adesso, aldilà delle polemiche che ci possono stare, bisogna subito mettersi a lavoro”.