Gela. Nel giorno in cui si inaugura la casa dell’acqua parte la protesta forte di decine di cittadini che lamentano l’erogazione a singhiozzo. In alcuni quartieri si toccano i 15 giorni, in altri una settimana.
Il segretario della Cgil, Ignazio Giudice, è duro. “Nulla è incompatibile e tutto si può realizzare, credo e insisto che ogni amministratore pubblico deve dotarsi di priorità e ne suggerisco una su tutte: l’acqua potabile e bevibile ogni giorno a casa di tutti i gelesi! Il livello minimo di civiltà impone questa priorità, ancor prima di parlare e dibattere di turismo e agricoltura avanzata, i gelesi una volta svegli devono lavarsi e di certo non possono uscire e recarsi alla casa dell’acqua e lavarsi in mezzo la strada”.
Questi i turni comunicati da Caltaqua
25/05 Caposoprano alto, Fondo Iozza
26/05 Caposoprano basso, Scavone alto e basso