Gela. La Caritas salesiana della città come ogni anno torna all’ospedale Vittorio Emanuele in occasione della festa di San Domenico Savio, il bambino definito il capolavoro educativo di don Bosco. Il Santo appena quidicenne divenne ìl patrono dei pueri cantores, cori di voci bianche, nonché dei chirichetti, mansioni che svolse attivamente e protettore di tutti i bambini.
Il reparto di pediatria ha aperto le porte ai volontari che hanno portato in dono ai piccoli degenti giorchi, dolci e palloncini.
Domenico Savio viene riconosciuto anche come protettore delle gestanti e in particolare di quelle a rischio. Può essere invocata la sua intercessione tramite la pratica di avvolgere al collo della futura mamma un“abitino”. Questo consiste di una immagine del santo avvolto da un pezzo di stoffa o tessuto
Il parroco della chiesa salesiana gelese San Domenico Savio, Don Andrea Giarratana oltre ad abbracciare e benedire i piccoli dei reparti di pediatria e neonatoligia del nosocomio di caposoprano ha dedicato un momento anche alle donne, in attesa e non, ricoverate nel reparto di ginecologia.
