Gela. Sono cinquanta i professionisti che hanno risposto all’avviso pubblico lanciato dall’amministrazione comunale, nel tentativo di individuare tecnici da destinare ad attività legate soprattutto alla riorganizzazione urbanistica.
Costi elevati? In base a quanto richiesto, dovranno occuparsi non solo della pratica del piano regolatore generale ma anche della catalogazione degli immobili comunali e della revisione di planimetrie e tavole. Un ufficio di piano, formato esclusivamente da professionisti esterni all’ente che entro le prossime settimane verranno assegnati agli incarichi previsti. “Stiamo lavorando alla loro collocazione – dice l’assessore Francesco Salinitro – purtroppo, non era possibile affidarsi a quei pochi tecnici, interni al Comune, ancora a disposizione. L’attività da svolgere è fin troppo vasta. I costi? Inevitabilmente, ci saranno, trattandosi di professionisti esterni al Comune. In ogni caso, è una spesa messa in conto che sarà decisiva per concludere attività fondamentali, sia sul fronte urbanistico che su quello edilizio”. Proprio i costi, però, sono un neo che non convince gli esponenti del Movimento cinque stelle. “L’ufficio di piano, formato da tecnici da destinare ad una serie di importanti attività – spiega il consigliere comunale Virginia Farruggia – era già previsto nel nostro programma elettorale. Però, prevedevamo l’impiego solo di tecnici interni a Palazzo di Città, quindi con costi molto bassi. Invece, la giunta comunale ha optato per una soluzione del tutto diversa, affidandosi a consulenze esterne che andranno a gravare sulle casse del Comune. Peraltro, non escludiamo un accesso agli atti, anche per capire se effettivamente mancavano tecnici interni capaci di svolgere le attività previste nelle intenzioni della giunta”.