Gela. La corsa per occupare un posto all’Ars si fa più agguerrita con i partiti sempre più in cerca di candidati solidi.
Una corsa che in città si traduce in una continua rassegna di nomi da inserire nella lista da presentare entro il prossimo 5 ottobre. La provincia di Caltanissetta potrà esprimere 3 deputati, eccezione fatta per qualche eventuale nome inserito nei “listini”. Ma questa è un’altra storia.
Se tra i penta stellati i giochi sono chiusi con i due gelesi Ketty Damante e Nuccio Di Paola affiancati alla candidatura di Giancarlo Cancelleri desideroso della poltrona più ambita di governatore, nelle altre coalizioni i conti non sembrano cosi scontati. E’ pur vero che la candidatura di Giuseppe Arancio, deputato uscente del Partito democratico, è solida nonostante il mancato appoggio del capogruppo in Aula consiliare Vincenzo Cirignotta.
Quest’ultimo, che aveva promesso fedeltà al candidato crocettiano Ennio Di Pietro, potrebbe rivedere i suoi programmi a causa di una chiamata last minute di suo cognato, Enzo Pepe, pronto ad entrare a gamba tesa su Filippo Franzone e Massimiliano Falvo rivendicando una casella nella “esclusiva” lista Udc.
Una decisione dell’ultimo momento non ancora ratificata che, secondo i bene informati, sarebbe dettata dalla necessità di puntare su candidati di maggior spessore, da un punto di vista del riscontro alle urne, rispetto al portavoce del Comitato per lo sviluppo dell’Area gelese e allo stesso Falvo. Per rimanere tra gli schieramenti di centro destra, il forzista Pino Federico non avrà vita facile con Michele Mancuso mentre Lucio Greco potrebbe trovare un posto al sole tra i “Popolari e autonomisti”. Bocce ferme in “Diventerà bellissima” per il consigliere Anna Comandatore e nel centro sinistra per Giuseppe Ventura, il consigliere esponente di Sicilia Futura e ormai ex assessore della giunta Fasulo. La lista Cento passi ospiterà Paolo Cafà, l’avocato che dopo una breve parentesi a destra a fianco di Lucio Greco ritorna tra le coalizioni di sinistra.