L’omicidio delle piccole Gaia e Sofia Trainito, il gip autorizza la perizia su Giuseppa Savatta: era lucida quando le ha uccise?

 
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Gela. Il giudice delle indagini preliminari Lirio Conti ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dai magistrati della procura nell’ambito dell’indagine che coinvolge la quarantunenne Giuseppa Savatta.

Verrà effettuata una perizia. La donna ha ucciso le due piccole figlie, Gaia e Maria Sofia Trainito, all’interno della loro abitazione di famiglia in via Passaniti, nel cuore del centro storico. Era il 27 dicembre, quando le uccise prima di essere bloccata dai carabinieri e dagli agenti di polizia intervenuti dopo il primo allarme lanciato. In questo modo, sarà disposta una perizia per accertare lo stato delle condizioni psichiche della donna al momento dei fatti. Attività tecniche che verranno svolte nella fase di indagine piuttosto che nell’eventuale giudizio. Non a caso, il gip Conti ha già disposto la nomina di un collegio peritale. Sono stati indicati gli specialisti Isabella Merzagora, dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Milano, Roberto Catanesi, della sezione di criminologia e psichiatria forense del Policlinico universitario di Bari, e lo psichiatra catanese Carlo Monteleone. Saranno loro a valutare le condizioni psichiche della donna, intanto detenuta nel carcere di Agrigento. I legali che assistono il marito e padre delle due piccole uccise, ovvero Vincenzo Trainito, hanno già provveduto a nominare un consulente di parte. La scelta degli avvocati Flavio Sinatra e Giovanni Giudice è ricaduta sullo psichiatra Cristian Romano. I due legali assistono anche gli altri familiari. Una scelta, quella di nominare un perito di parte che parteciperà a tutte le fasi dell’incidente probatorio, che dovrebbe arrivare anche dai difensori di Giuseppa Savatta, gli avvocati Pietro Pistone e Maria Luisa Campisi. L’inizio della fase dell’incidente probatorio è stato fissato per marzo.

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