Gela. Sequestro preventivo non convalidato e sigilli rimossi all’interno di un’officina metallurgica nella zona di contrada Giardinelli. Deciso il dissequestro. E’ stata il giudice delle indagini preliminari Veronica Vaccaro a disporre il dissequestro. L’officina gestita da Bartolo Di Dio era finita, negli scorsi giorni, al centro di una serie di verifiche condotte dai miliari della guardia di finanza. Al titolare, è stata contestata la mancata osservanza della normativa in materia d’emissioni in atmosfera. Un provvedimento che non ha convinto né l’artigiano né il legale Valentino Granvillano che lo ha assistito. Stando alla difesa, infatti, attività come quelle realizzate all’interno dell’officina di Giardinelli non sarebbero sottoposte ai vincoli sulle emissioni, indicati invece per settori nei quali si utilizzano sostanze pericolose. Una linea, alla fine, accolta dal giudice delle indagini preliminari. La procura, invece, ha insistito nella conferma del sequestro. Così, i sigilli sono stati rimossi e l’attività nell’officina è ripresa regolarmente.
