Gela. “Al momento, non credo proprio che il presidente della Regione Rosario Crocetta possa presentarsi ai cittadini gelesi, almeno in un luogo pubblico.
Quello che sta accadendo con l’indotto Eni e con il porto rifugio sono due clamorosi fallimenti”.
“Impossibile rapportarsi politicamente con Crocetta”. Il consigliere comunale Antonio Torrenti, che alle scorse amministrative era uno dei volti nuovi scelti dai crocettiani per la lista del Megafono, conferma tutte le sue critiche verso l’ex sindaco e il suo gruppo di riferimento. “Probabilmente, sono servito solo a raccogliere voti – continua – per il resto, almeno fino a quando sono rimasto nel Megafono, non c’è mai stata la possibilità di rapportarsi politicamente con il presidente Crocetta. Ho anche lasciato l’incarico di capogruppo pur di superare la tensione che si era venuta ad accumulare nei rapporti interni, ma non è servito a nulla. Credo che il gradimento per Crocetta, almeno in città, sia a livelli minimi. Non a caso, ha scelto una struttura privata per incontrare i suoi referenti locali”.
“Fare chiarezza sul porto rifugio”. Per Torrenti, peraltro, bisognerebbe fare chiarezza anche intorno alla vicenda del porto rifugio. “Analizzando gli atti della Regione – spiega – credo proprio che i soldi messi a disposizione per i primi interventi siano addirittura stati stornati dalle somme che Eni versa per le concessioni minerarie. Sarebbe utile che anche Crocetta faccia chiarezza, lo deve agli operatori portuali che stanno , ma anche all’intera città”. Il consigliere, che dopo l’uscita dal Megafono è rimasto indipendente, conferma l’attuale linea privilegiata che legherebbe l’amministrazione comunale al presidente della Regione. “Mi pare chiaro – conclude – che il sindaco e la sua giunta siano sempre più vicini al presidente Crocetta. Peraltro, un passo in tal senso l’ha fatto proprio Messinese nominando l’assessore Rocco D’Arma che, seppur politicamente cresciuto in ambienti di destra, alle scorse amministrative ha sostenuto la candidatura di esponenti del Megafono nella coalizione dell’ex sindaco Angelo Fasulo”.