"L'etilometro non era in regola", restituita la patente ad un barista: il sistema non aveva superato le verifiche

Gela. L’etilometro utilizzato per controllargli il tasso alcolico non aveva superato tutte le revisioni. Al barista venne sospesa la patente. Così, per un giovane barista, fermato durante una serie di controlli la scorsa estate in centro storico, arriva la revoca di tutte le sanzioni subite, compresa quella della sospensione della patente. La decisione è stata emessa dal giudice di pace Concetta Lirosi alla quale si è rivolto il legale di fiducia del giovane, l’avvocato Giacomo Di Fede. Il barista, a bordo della sua vettura, era stato fermato a conclusione di una serata tra locali. Dopo diverse prove, il tasso alcolico risultò di poco superiore ai limiti fissati dalla legge e, di conseguenza, gli venne comminata anche la sospensione della patente. Davanti al giudice di pace, il suo legale ha chiesto di ottenere tutti i dati della revisione dell’etilometro utilizzato quella notte. Dagli accertamenti, è risultato il mancato superamento delle prove tecniche almeno per uno degli anni d’impiego. Sulla carta, quel sistema avrebbe potuto rilevare tassi “falsati”. Una ricostruzione che ha convinto il giudice ad emettere un verdetto favorevole al barista controllato in strada.