Gela. “I denti si devono continuare a curare. Recarsi a Catania diventa problematico specialmente per i soggetti che vivono una disabilità grave”.
Con queste parole Gaetano Passanisi, presidente dell’associazione “Io non mollo” ha commentato la chiusura del servizio sperimentale relativo al progetto Odontoiatrico Speciale per disabili.
Era stato istituito dall’Asp di Caltanissetta presso l’ospedale “Basarocco” di Niscemi e ha consentito di curare i denti nel territorio a numerosi disabili.
“Sabato scorso l’Asp Cl2 ha soppresso il servizio – accusa Passanisi – unico tra gli ospedali del territorio nisseno. Adesso i disabili devono tornare a recarsi presso la struttura odontoiatrica di Catania. Eppure Luciano Fiorella, direttore sanitario dell’ospedale Vittorio Emanuele – aggiunge il presidente dell’associazione “Io non mollo” -, aveva promesso l’istituzione di questo servizio presso la struttura di via Palazzi dove insiste una particolare incidenza di soggetti con disabilità. Spostarsi a Catania è, senza dubbio, un ulteriore disagio. Vogliamo risposte certe”.
A Niscemi, il servizio Odontoiatrico Speciale per disabili è stato garantito da un’equipe medica capeggiata dal dottore Giuseppe Spampinato dell’ospedale “Ferrarotto” di Catania e dalla cooperativa Assi.