L’anno sta per finire ma i debiti arrivano ancora: adesso chi li riconoscerà?

 
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Gela. L’anno sta per concludersi ma sui tavoli della commissione comunale bilancio arrivano ancora debiti. Questa volta, sono circa dieci e la relativa documentazione è al vaglio dei componenti e del presidente Nuccio Cafà.

Verranno votati? Ma, a questo punto, ci si chiede quando votarli in aula per riconoscerne la legittimità? Un dubbio che non lascia indifferenti lo stesso Cafà e gli altri componenti della commissione, Giacomo Gulizzi, Vincenzo Cirignotta, Salvatore Gallo e Giuseppe Verdone. “Il presidente del consiglio Giuseppe Fava – si chiedono – riuscirà a convocare una seduta di consiglio prima della fine dell’anno? In ogni caso, è assurdo che in un periodo come questo, dopo il carico di debiti fuori bilancio già riconosciuto in aula durante l’anno che sta per concludersi, continuino ad arrivare atti dello stesso tipo”.

I debiti arrivati sui tavoli della commissione. Le cifre, almeno questa volta, non sono astronomiche. Non superano neanche i ventimila euro ciascuno ma, comunque, bisognerà riconoscerli per evitare possibili conseguenze contabili. Ma non è tutto. Proprio i componenti della commissione hanno focalizzato la loro attenzione su un debito in particolare. Si tratta di somme dovute a seguito di una sentenza che ha riconosciuto spettanze arretrate chieste in giudizio da un dipendente di Palazzo di Città. Una decisione che risale allo scorso anno. Fin quì, nulla di strano. I dubbi, invece, sorgono intorno al ruolo di uno dei legali del dipendente comunale. Si tratterebbe, infatti, di un attuale assessore della giunta Fasulo che, nonostante l’incarico ricoperto, avrebbe comunque agito in giudizio contro lo stesso ente.

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