Gela. “Si poteva fare molto di più ma sono parte di una squadra e si rimane in formazione anche quando gli schemi dell’allenatore non sempre piacciono”.
“Su rifiuti e strisce blu idee diverse da quelle del sindaco”.L’assessore all’urbanistica e vice sindaco, l’autonomista Fortunato Ferracane, traccia il bilancio di un’esperienza amministrativa caratterizzata, in città, dall’accordo tra Pd e ex Mpa, gruppo del quale fa parte. “Sono sempre molto severo con me stesso – continua – per questo motivo, dico che si poteva fare molto di più nonostante il grande lavoro effettivamente svolto da questa giunta. E’ chiaro, però, che su temi come l’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti o quello per la sosta a pagamento noi autonomisti avevamo idee diverse da quelle del sindaco”.
“Un avviso di garanzia non è una condanna…”. Il settore urbanistica, soprattutto negli ultimi mesi, è stato al centro di diversi approfondimenti d’indagine. “I controlli, anche quelli ordinati dai magistrati e dalle forze dell’ordine, sono i benvenuti – spiega – posso assicurare che stiamo facendo molto sul fronte della trasparenza gestionale tra gli uffici dell’urbanistica. Non a caso, abbiamo avuto l’insediamento del nuovo dirigente Emanuele Tuccio e la separazione proprio tra urbanistica e edilizia, due settori strategici. Un avviso di garanzia o un controllo delle forze dell’ordine non sono una condanna definitiva, tutt’altro. Molti, purtroppo, non lo capiscono”. L’indagine avviata sulla Rsa di Caposoprano, estesa anche all’ex responsabile dello sportello unico per le attività produttive, ha inciso sui tempi di rilascio delle autorizzazioni commerciali e non solo. “Il Suap e il Sue – continua l’assessore – sono due gioielli di quest’ente. A seguito dell’avvicendamento dei funzionari che li dirigevano stiamo affrontando normali ritardi che, comunque, verranno a breve azzerati”.
“Prg? Abbiamo fatto il nostro dovere”. Il vice sindaco non teme ripercussioni neanche sul fronte dell’eterno, e sempre atteso, piano regolatore generale. “I nostri uffici – aggiunge – hanno fatto tutto il necessario. Il fatto che la regione abbia autorizzato la proroga di un anno della misure di salvaguardia ne è la prova provata. Adesso, spetta ai tecnici di Palermo provvedere”. Ferracane respinge qualsiasi ombra su altri delicati fronti. “Abbiamo un elenco preordinato di immobili abusivi non sanabili che verranno demoliti a seguito di un protocollo firmato con la procura – conclude – sui capannoni agricoli, invece, vengono effettuati controlli continui per evitare abusi. C’è un gruppo ispettivo che se ne occupa”.