L’albero della discordia, la “fimmina nura” e l’ansia da tastiera

 
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Gela. Tanto rumore per nulla… L’albero di Natale di piazza Umberto, oggetto della discordia manco fosse il problema dei problemi, proprio brutto non è.

Non sarà magari quello realizzato in altre città dove non c’è un problema di austerity e forse di idee ma di certo non è neanche quell’opera demonizzata dai tuttologi, esperti di Costituzione, architettura, marketing, design e chi più ne ha  più ne metta. Troppa fretta nel giudicare, troppa ansia da tastiera.

E’ pur vero che il progetto iniziale era un disastro. Tubi innocenti in bella mostra, con giunture fantozziane imbarazzanti. L’assessore Salinitro si è reso conto che poteva avere un effetto boomerang e lo ha fatto modificare in corso d’opera. Certo, quasi una settimana e tanti operai impegnati solo per realizzare l’albero della discordia è eccessivo ma se conta il risultato finale non è affatto sgradevole.

La fimminua nura è salva, l’albero la protegge. Resistete fino alla Befana… poi scatenate le tastiere. 

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