“L’acqua è potabile”, in aula l’ennesimo dibattito sui disagi idrici: il centrosinistra difende Crocetta e passa il documento del centrodestra

 
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Gela. Non c’erano i manager di Caltaqua né quelli di Siciliacque. Non c’era il presidente Rosario Crocetta ma si è presentato il responsabile del servizio igiene dell’Asp Calogero Buttiglieri. “Accozzaglia di imbroglioni”. Alla fine dell’ennesimo consiglio comunale monotematico sui disagi idrici, proprio dall’Asp arriva la certezza che “l’acqua è potabile, idonea all’uso umano”. Parole dello stesso Buttiglieri che ha risposto alle prime richieste arrivate dai consiglieri comunali. “Le ultime ordinanze di non potabilità emesse dal sindaco – ha detto – sono state revocate proprio perché i parametri di torbidità rientrano in quelli previsti dalle norme in materia. I controlli vengono effettuati con regolarità”. Anche sull’acqua, come prevedibile, non è mancato lo scontro politico. “Siamo qui in aula a valutare le false promesse di un’accozzaglia di imbroglioni – ha detto il capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta – i cinquestelle e questo sindaco hanno preso per i fondelli la città, facendo credere che il contratto con Caltaqua potesse essere revocato. L’amministrazione comunale locale, con sindaco Rosario Crocetta, fu l’unica ad opporsi al passaggio del servizio idrico ai privati”. I grillini, però, hanno respinto le accuse. “Il vero fallimento è quello di una politica clientelare che ha avuto un peso enorme in questa vicenda – ha detto Vincenzo Giudice – le dighe non sono utilizzabili e l’acqua finisce in mare”.

Crocetta tirato in ballo. Il centrodestra, che ha chiesto la convocazione della seduta, è riuscito a far approvare un documento finale. Sara Cavallo ha chiesto all’amministrazione comunale di provvedere ad azioni mirate contro le inefficienze di Caltaqua. Allo stesso tempo, l’ex grillina ha voluto certezze sulle prossime mosse che arriveranno dalla giunta. Vincenzo Cascino della Lista Musumeci è stato chiaro, rivolgendosi al sindaco Domenico Messinese, “anche i matrimoni vanno in crisi e si può divorziare – ha detto – questa città deve divorziare da Caltaqua e dalle lobby che manovrano il settore”. Sulla stessa linea, anche il forzista Salvatore Scerra e il capogruppo di Reset Luigi Di Dio. Il centrodestra non è stato tenero neanche con l’attuale presidente della Regione Rosario Crocetta, difeso a spada tratta dal consigliere del Megafono Maria Pingo. “Stiamo ancora ad addossare colpe che non capisce più nessuno – ha replicato Maria Pingo – bisogna essere uniti in questa battaglia”. Il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa ha rincarato la dose contro i grillini. “Basta con la campagna elettorale continua – ha spiegato – purtroppo, i grillini hanno vinto le amministrative poggiando sul fatto che Caltaqua potesse lasciare il servizio. C’è una norma, come si fa a violarla? Hanno preso per i fondelli la città”. Alla fine, sia il centrosinistra sia i grillini hanno condiviso il documento del centrodestra che mira anche ad interventi sul sistema idrico a Manfria. “Se mi chiedete qual è lo stato del servizio idrico in città – ha concluso il sindaco Domenico Messinese – vi dico che non è quello ottimale. Noi, però, stiamo cercando di adottare tutte le soluzione e Caltaqua ha capito che deve migliorare il servizio e, gradualmente, lo sta facendo. I nostri controlli proseguono costantemente”.   

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