Gela. Nuovi operatori addetti ai servizi di ristorazione si sono qualificati presso l’alberghiero. Una importante opportunità che ha interessato gli studenti, di età più adulta, dei corsi serali. Gli esami si sono svolti nella giornata di sabato per gli studenti delle terze classi dei corsi serali A e B. Gli esaminati, davanti alle commissioni regionali, costituite da un Presidente e da esperti del settore enogastronomico, hanno affrontato una prova pratica e una orale. I componenti delle commissioni esaminatrici hanno valutato le competenze che i corsisti, durante l’anno scolastico 2017/18, hanno conseguito e cioè: produrre piatti per strutture ricettive e ristorative; organizzare tempi di esecuzione del lavoro; valutare le materie prime in entrata e i prodotti in uscita; conoscere i principi nutritivi e le tecniche di conservazione degli alimenti e le principali modificazioni organolettiche e nutrizionali durante la cottura; svolgere la manutenzione degli utensili e del materiale di cucina e muoversi all’interno della brigata di cucina.
La qualifica di Operatore addetto ai Servizi di Ristorazione è rilasciata dall’Ente Regione sulla base di accordi stipulati con il MIUR ed è riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Il Dirigente scolastico, Grazio di Bartolo, e il team dei docenti, composto da Massimiliano Laiola, Stefania Calabrese e Dario Ania, si pongono come obbiettivo, attraverso il conseguimento della qualifica, l’apertura di nuovi orizzonti di formazione e nuove opportunità di lavoro per i corsisti attraverso la creazione di una figura professionale che abbia competenze generali come futuro lavoratore dipendente, ma anche e soprattutto come potenziale imprenditore nel settore enogastronomico in grado, una volta superati gli esami, di avviare uno start-up imprenditoriale. Possono iscriversi al corso serale dell’Istituto Professionale Alberghiero coloro che abbiano conseguito la licenza media e compiuto il diciottesimo anno di età. Inoltre, ulteriori titoli di studio possono essere riconosciuti e facilitare il percorso attraverso il riconoscimento delle competenze già acquisite.
Ogni tanto una buona notizia