Gela. Si conoscerà tra domani e lunedì la decisione della prima sezione del Tar Palermo, dove stamattina si è discusso del ricorso presentato dall’ex sindaco Domenico Messinese, sfiduciato lo scorso 7 settembre con 26 voti su 28 consiglieri presenti. L’ex primo cittadino, rappresentato oggi dall’avvocato Stefano Polizzotto (già consulente di Rosario Crocetta) ha chiesto di bloccare gli effetti della mozione approvata dall’assise civica. Presenti in udienza gli ex consiglieri Salvatore Scerra, Virginia Farruggia, Simone Morgana e Sara Bonura oltre ai legali degli altri consiglieri, rappresentati dai legali Pierluigi Matta, Angelo Cafà, Giacomo Ventura, Fabio Fargetta, Nicola Nicoletti, Maria Elena Ventura, Cristiano Pagano, Vanessa Viola e Agata Burtone per il Comune di Gela.
L’avvocato Polizzotto ha insistito nella tesi secondo cui a Messinese non sarebbe stato consentito di poter parlare il 7 settembre dopo il malore accusato nel corso della seduta consiliare. Tesi smontata dal pool di legali dei consiglieri che invece hanno ribadito come l’ex sindaco abbia deciso per sua volontà di parlare subito ad inizio di seduta e come il regolamento prevedeva un solo intervento per ogni esponente politico. L’avvocato Agata Burtone, che rappresentava il Comune, ha chiarito che Messinese è stato sfiduciato dopo le sue stesse dimissioni. La consecutio temporum è stata insomma rispettata. E quando decise di ritirarle non era più sindaco in carica.
La prima sezione del Tar, presidente Calogero Ferlisi, relatore Tulumello, scioglierà la riserva sulla sospensiva venerdì o al massimo lunedì.
