Gela. Lo scontro sulla gestione della casa di riposo “Antonietta Aldisio”, che l’ex guida della struttura concesse alla società privata “La Fenice”, era finito davanti al Tar Palermo. Il commissario regionale Giuseppe Lucisano, dopo varie verifiche, dispose l’annullamento di tutti gli atti, con il ritorno alla sola presenza pubblica nella struttura. Lo scorso anno, i responsabili della “Fenice”, società guidata dall’ingegnere Renato Mauro, decisero di rivolgersi alla giustizia amministrativa, ritenendo illegittimi i provvedimenti di diniego emessi dal Comune, soprattutto sul rilascio della Scia. Vennero citati sia Palazzo di Città che l’assessorato regionale della famiglia. I responsabili della società hanno però deciso di rinunciare all’azione e i giudici del Tar Palermo ne hanno preso atto. E’ stato il legale de “La Fenice” a spiegare le ragioni, sottolineando che ormai il “rilascio dell’immobile” sia da tempo avvenuto e non c’è più l’interesse a proseguire nel giudizio.
Sia Palazzo di Città (con l’avvocato Michele Aliotta) che l’assessorato regionale si erano costituiti nel procedimento, a seguito del ricorso avanzato dalla società.