“Investimenti? Sbloccare area crisi per le aziende”, Alario: “Sì dissalatori ma prima programmare”

 
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Gela. “Va bene il confronto con Eni, che i sindacati mantengono costantemente, però per gli investimenti nell’area locale, sopratuttto nel breve termine, serve velocizzare l’iter dell’area di crisi e siamo pronti a interfacciarci con l’amministrazione comunale”. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario è ancora più convinto che la prospettiva non possa essere solo quella degli investimenti di Eni, che comunque sono stati rispettati. Il sindacalista si rivolge al sindaco e all’amministrazione comunale. “Tante aziende del territorio sono interessate a investire sfruttando i fondi dell’area di crisi e dell’accordo di programma, in totale circa ventuno milioni di euro – aggiunge – però, bisogna metterle nelle condizioni di poterlo fare, senza finire nel dimenticatoio oppure nelle pastoie burocratiche”. Alario, quindi, spiega che le interlocuzioni con l’amministrazione comunale sono sempre utili purché si arrivi allo sblocco di questi strumenti istituzionali, che fino a oggi non hanno generato quanto inizialmente ipotizzato.

Allo stesso modo, il segretario Ugl è preoccupato per i prossimi mesi e per un’eventuale riproposizione della crisi idrica. Il presidente della Regione Schifani ha confermato la realizzazione di cinque dissalatori, compreso quello di Gela. “Va monitorato passo dopo passo ogni tipo di sviluppo delle procedure – conclude – chiaramente, nonostante le risorse finanziarie indicate dalla presidenza della Regione, non sono impianti che potranno essere attivi nei prossimi mesi. Ci vorrà del tempo ma le soluzioni vanno concertate, su tutti i livelli. Non possiamo permettere che si vada incontro a errori o a battute d’arresto. Il dissalatore, fermo da anni, può dare un importante supporto al ciclo idrico locale ma la programmazione va sempre assicurata, indipendentemente da questa opera”.

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