Investimenti Eni, sindacati verso confronto con i vertici della bioraffineria
Bisogna garantire l'indotto e mantenere livelli generali che evitino una potenziale crisi occupazionale
Gela. Un incontro con il management della bioraffineria Eni per fare il punto sulla programmazione degli investimenti. Le organizzazioni sindacali di categoria si rapporteranno direttamente con il presidente Luca Alburno, che ad ottobre ha ottenuto l'incarico alla guida del sito locale. Le segreterie di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, attendono solo di avere un riscontro preciso che permetta di fissare un primo confronto ufficiale. Ci sono stati contatti tra i segretari Rosario Catalano, Carmelo Tandurella e Maurizio Castania. E' probabile che un tavolo possa tenersi entro fine mese. Chiaramente, c'è la consapevolezza che l'incidenza degli investimenti della multinazionale, almeno in questa fase, non può essere paragonabile a quella che ha portato ai cantieri per i giacimenti di gas “Argo-Cassiopea” e al sistema di produzione dei carburanti per l'aviazione. La mole di lavoro, però, secondo le organizzazioni sindacali, non deve andare incontro a una progressiva diminuzione. Bisogna garantire l'indotto e mantenere livelli generali che evitino una potenziale crisi occupazionale. E' principalmente questo l'aspetto che più preoccupa, in vista del prossimo anno. L'azienda, fino a oggi, ha osservato il programma dei progetti, poi finalizzati. C'è da insistere sul processo di decommissioning e su quello delle bonifiche, altri contesti che possono generare lavoro e commesse. In questi mesi, il sindaco Terenziano Di Stefano, che con il management Eni mantiene un dialogo istituzionale su più fronti, ha fatto intendere che l'azienda dovrà essere consequenziale e dare alla città, in termini di investimenti e ristori. Le royalties bloccate dalla Regione, per i giacimenti “Argo-Cassiopea”, stanno diventando un caso, sollevato dallo stesso sindaco, che inoltre attende riscontri per ristori dal gasdotto greenstream, quello che trasferisce il gas dalle coste del nord Africa a quelle locali. Sono tanti i punti da affrontare, a partire proprio dal confronto tra azienda e sindacati.
I segretari Catalano, Castania e Tandurella
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