Gela. Sul torrente Gattano sono in corso interventi, nell’ambito del progetto di ampliamento del depuratore di Macchitella. Da anni, il torrente è sotto la lente dei controlli per costanti fenomeni di contaminazione ambientale, dovuti agli scarichi del sistema di depurazione. Sono in corso di definizione interventi a garanzia della tenuta del corso d’acqua, che risente inevitabilmente di quanto accaduto fino ad oggi. L’Autorità di bacino ha appena dato seguito ad una richiesta, formalizzata dagli uffici del commissario straordinario per la depurazione in Sicilia. Dopo i lavori di pulizia del torrente, è emerso che non sarà necessaria una protezione totale delle sponde.
Si interverrà, con “materassi reno”, ma solo “per una lunghezza pari a 30 metri a cavallo del punto di immissione dello scarico, proprio alla luce delle buone condizioni di stabilità dell’alveo del torrente. Il rivestimento avrà lo scopo di smorzare il deflusso delle acque di scarico, evitando la formazione anche di eventuali erosioni puntuali”, si legge nel provvedimento rilasciato dall’Autorità di bacino. Gli accertamenti compiuti, su indicazione del commissario straordinario per la depurazione, hanno confermato che “nel tratto di interesse il torrente si presenta in buone condizioni di stabilità, non evincendosi fenomeni erosivi in generale, né tantomeno riconducibili allo scarico esistente del depuratore”, si legge ancora. Conclusioni che hanno indotto ad autorizzare una revisione della prescrizione che era inserita tra quelle dell’Autorizzazione idraulica unica, già rilasciata lo scorso anno. “I lavori di protezione spondale con materassi reno dovranno interessare tutta la sezione trasversale dell’alveo e per una lunghezza pari a 30 metri, 10 metri a monte e 20 metri a valle dello scarico del depuratore”, concludono gli uffici del servizio 4 dell’Autorità di bacino.