I lavori di ristrutturazione del Lungomare di Gela, nel tratto che va dalla Capitaneria di Porto alla bretella Borsellino, sono al centro delle critiche mosse da Fratelli d’Italia An Gela.
In particolare a destare preoccupazione sono i lavori effettuati sulla ex Dogana. Il dirigente del partito Francesco Agati, si scaglia contro il comune per le modifiche effettuate su l’immobile sottoposto a tutela per valore artistico, storico e archeologico.
“L’immobile di pregevole architettura risalente ai primi del novecento è stato parzialmente modificato, purtroppo non tenendo conto della storicità, e unicità” dice Agati. Le critiche si riferiscono nello specifico alla chiusura di una porta sita al centro dell’immobile e la sua trasformazione in finestra. La ditta Ferrobeton srl di Catania, secondo Agati, non eseguendo la progettazione come da capitolato, ha ricoperto con materiale da riporto parte del prospetto, eliminando di fatto la pertinenza di passaggio. “Tale grave errore risulta un abuso edilizio architettonico-spiega l’esponente di Fratelli d’Italia-per tanto si chiede di studiare la soluzione migliore per ripristinare la grave inadempienza, eliminando la modifica”.
Agati porge l’attenzione sul problema richiamando la soprintendenza di Caltanissetta ad agire nel più breve tempo possibile, ed il Comune a vigilare sui lavori. Conclude il dirigente “Chiediamo all’impresa di modificare i prospetti a nord con gradini pertinenziali, in modo da permettere l’accesso alla ex Dogana direttamente dalla porta centrale”.
