Gela. I responsabili dell’Aias di Borgo Manfria, nonostante la gara non sia stata ancora affidata, hanno deciso di riprendere il servizio di trasporto, pur in assenza del Comune. Molti pazienti, però, non hanno più la possibilità di raggiungere il centro di Caltagirone, anche in questo caso per la gara non ancora assegnata. Le famiglie di tre di loro, assistiti nella struttura Aias del calatino, hanno dato mandato all’avvocato Paolo Capici. Il legale, che è anche presidente dell’associazione H, ha diffidato il Comune e ha scritto alla procura. Bisognerà riprendere il servizio entro due giorni.
Il legale non esclude possano sussistere tutti i presupposti dell’interruzione di pubblico servizio. Agli utenti non viene garantita la continuità terapeutica, mettendo in gravi difficoltà le loro famiglie. Nella diffida si fa riferimento ad un servizio “sospeso per l’ennesima volta” e ancora alla violazione della legge antidiscrimine.
