Integrazione e archeologia, volontari e rifugiati politici puliscono i bagni greci

 
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Gela. Integrazione, cultura, difesa dei beni archeologici. Sono questi gli obiettivi che sono stati coniugati ieri mattina ai bagni greci di via Europa. Legambiente, Triskelion, museo archeologico e rifugiati politici hanno ripulito l’area di Caposoprano, ricoperta di erbacce.

Valeria Gennuso, direttrice della sezione archeologica di Triskelion ha spiegato come l’iniziativa sia anche un modo per avvicinare culture diverse.

Tra i volontari, “armati” di rastrello e palette anche l’assessore all’Ambiente Giuseppe Ventura. La carenza di fondi rende quasi necessarie queste iniziative per frenare il degrado dei nostri beni archeologici. Lo conferma il direttore del museo Ennio Turco. “Possiamo solo limitarci a piccole manutenzioni – ammette – per altri interventi sarebbero necessari finanziamenti che non ci sono”.

Per i rifugiati politici ospiti nel centro di via Europa anche un modo per conoscere la nostra storia ed integrarsi con il resto della città. Sono soprattutto somali ospiti presso la Casa di riposo “Antonietta Aldisio” che hanno voluto aderire all’iniziativa come “segno di riconoscenza verso la città”. Pietro Lorefice di Legambiente ha fornito le attrezzature necessarie alla rimozione delle piante che hanno invaso l’area archeologica. Il Comune ha offerto dei panettoni per ringraziare i rifugiati somali della sensibilità dimostrata nei confronti delle bellezze archeologiche.

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