Gela. Attende solo di ricevere la notifica del verbale odierno dell’assemblea Ghelas, per poi procedere con ricorsi giudiziari. L’ingegnere Pietro Inferrera, due anni fa chiamato dall’avvocato Lucio Greco alla guida dell’in house, si è trovato di punto in bianco a dover lasciare il suo incarico. Con il sindaco già collaborava da prima dell’esperienza Ghelas, aveva infatti assunto il ruolo di esperto in pianificazione strategica. Quella di Inferrera fu una nomina tecnica, decisamente distante dalla politica. Il rapporto fiduciario si è definitivamente interrotto. Di recente, il manager aveva resistito ad un tentativo pubblico, durante una seduta di consiglio comunale, finalizzato a fargli muovere un passo indietro, per lasciare la società. Glielo chiese il consigliere pro-Greco Giuseppe Morselli. Il manager non ha dato seguito e ha proseguito in attesa di confrontarsi con la nuova amministrazione, a conclusione della fase elettorale. Invece, sarà il neo amministratore Guido Siragusa ad occuparsi dell’azienda. I legali di Inferrera hanno informato Palazzo di Città e gli organi Ghelas, indicando come del tutto “illegittima” la convocazione dell’assemblea da parte del presidente del collegio sindacale, ad una settimana dalle amministrative di inizio giugno, senza nessun avviso pubblico per la presentazione di istanze volte a ricoprire il ruolo di manager della multiservizi e in mancanza di ragioni d’urgenza. “L’assemblea ha preso questa decisione e non so cos’altro poter aggiungere – dice Inferrera – se ne stanno occupando i miei legali che mi hanno ribadito l’illegittimità della convocazione”. L’ingegnere aveva predisposto la convocazione di un’assemblea ma per fine giugno e con primo punto all’ordine del giorno, il bilancio 2023. Invece, dopo una prima richiesta ufficiale del sindaco Greco, intenzionato a tenere la riunione in tempi celeri e per discutere delle nomine, è stato il presidente del collegio sindacale a procedere fissando l’assemblea odierna. Saranno quindi i giudici ad occuparsene e i legali di Inferrera non escludono neppure l’ipotesi del danno erariale. L’ingegnere lascia, ribadendo di aver fatto tutto il possibile.
“Da quando sono stato nominato, nell’agosto di due anni fa – sottolinea Inferrera – ho sempre gestito una società che è andata in proroga costante, prima a tre mesi e alla fine anche di un solo mese. Non si può programmare in condizioni di questo tipo. Nonostante tutto, chiudiamo anche il bilancio 2023 in positivo, così come da bozza trasmessa ai revisori. E’ stato proprio il sindaco Greco, durante trasmissioni televisive recenti, a spiegare che conclude il suo mandato con una Ghelas in salute dal punto di vista finanziario. Quindi, non capisco questa revoca. Valuterò quello che è riportato nel verbale, che non ho ancora avuto modo di avere”.