Indotto, sit in lavoratori rimasti senza occupazione: il sindaco li ha incontrati
Il sit in portati avanti da lavoratori rimasti fuori dall'indotto Eni

Gela. Questa mattina, davanti ai tornelli della bioraffineria Eni, il sindaco Di Stefano ha voluto portare la sua personale solidarietà ai lavoratori che da diversi giorni hanno avviato iniziative per rivendicare un'occupazione, persa dopo anni di attività nell'indotto dello stabilimento della multinazionale. In tre, con scelte comunque individuali e non organizzate, hanno voluto rendere pubblica la loro situazione di difficoltà, generata dalla mancanza di lavoro. Questa mattina, Giuseppe Caltagirone, uno degli operai impegnato nel sit in, ha voluto ribadire che dopo vent'anni di attività nell'indotto si trova senza una collocazione, dato che l'ultimo contratto non è stato rinnovato. Ieri, si era unito Emanuele Sciacca, altro lavoratore dell'indotto adesso fuori dal ciclo produttivo. I tre operai sono da porre in quello che definiscono “bacino storico”. Il sindaco sembra intenzionato a mantenere contatti per cercare soluzioni, evitando una prosecuzione del sit in e aprendo la via a eventuali assunzioni.