Indotto Eni, operai Nuova Icom: "Fermi da agosto nonostante l'azienda abbia lavori"

I lavoratori della Nuova Icom, azienda sarda che opera nel settore metalmeccanico, si sono radunati davanti alla sede di Eni. Un sit-in spontaneo per rendere pubblico ciò che sta accadendo

06 ottobre 2025 10:15
Indotto Eni, operai Nuova Icom: "Fermi da agosto nonostante l'azienda abbia lavori" -
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Gela. Da agosto, quando sono stati posti in cassa integrazione ordinaria, non sono più rientrati nei cantieri all'interno della bioraffineria Eni. Questa mattina, i lavoratori della Nuova Icom, azienda sarda che opera nel settore metalmeccanico, si sono radunati davanti alla sede di Eni. Un sit-in spontaneo per rendere pubblico ciò che sta accadendo. "L'azienda ha un contratto quadro e cantieri avviati in bioraffineria - spiegano - però, non riusciamo a capire le ragioni di questo stop prolungato. Da agosto fino al 14 settembre, improvvisamente, siamo stati posti in cassa integrazione ordinaria. A settembre, sono state decise ferie obbligatorie e ancora oggi non sappiamo nulla di ciò che accadrà". I pagamenti sono stati garantiti, regolarmente, fino a oggi. "A noi, non interessa essere pagati per non lavorare - aggiungono i dipendenti della Nuova Icom tutti locali e con una lunga esperienza nell'indotto - vogliamo rientrare e portare avanti quello che stavamo facendo. Tutto è stato lasciato, dall'oggi al domani. Speriamo che anche la committente Eni possa intervenire". I lavoratori, circa una dozzina, non riescono ad avere nessuna interlocuzione con i riferimenti di Nuova Icom. "Cerchiamo di contattarli ma senza esito", precisano.

In foto i dipendenti della Nuova Icom

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