Indotto, comitato di fabbrica: "Cresce numero operai che perdono il posto, avranno pieno sostegno"

Dal comitato ritengono essenziale un confronto con le aziende dell'indotto e con la stessa Eni

11 settembre 2025 23:11
Indotto, comitato di fabbrica: "Cresce numero operai che perdono il posto, avranno pieno sostegno" -
Condividi

Gela. Negli ultimi mesi, sono state frequenti le iniziative di operai dell'indotto Eni, che dopo aver perso il posto di lavoro cercano una ricollocazione nel ciclo produttivo del sito. I sit-in spontanei si stanno ripetendo e attualmente sono almeno sette i lavoratori che chiedono di rientrare tra gli impianti della bioraffineria, dopo anni di presenza. In serata, si è tenuta una riunione del comitato di fabbrica. I lavoratori si sono dati appuntamento nella sede Cobas. “Il comitato di fabbrica sarà a sostegno degli operai che hanno avviato iniziative per rendere pubblica la loro condizione – fanno sapere anche attraverso il segretario Cobas Francesco Cacici – a Eni chiediamo di valutare la situazione di questi lavoratori”. Sia il comitato di fabbrica sia la struttura territoriale Cobas, inoltre, attendono un riscontro ufficiale dalla multinazionale, a seguito di comunicazioni già inviate a inizio agosto. “Il numero di lavoratori che perdono il posto sta aumentando e questo è emblematico della situazione in atto – precisano dal comitato – riteniamo sia essenziale un confronto con le aziende e con la stessa Eni”. All'incontro indetto dal comitato di fabbrica hanno partecipato gli operai che in questi giorni si sono attivati, con sit-in spontanei davanti all'ingresso principale della bioraffineria. “Avranno piena solidarietà da tutto l'indotto”, viene precisato.

In foto un momento della riunione del comitato di fabbrica

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela