Gela. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti negli scorsi giorni. Sono attualmente tre i coinvolti in un’indagine che riguarda presunti furti di gasolio in alcuni pozzi di proprietà Enimed. Un’inchiesta che si muoverebbe sull’asse Ragusa-Gela. I gelesi fermati negli scorsi giorni, sono stati sentiti ieri dal giudice delle indagini preliminari. Gli arresti sono stati convalidati, ma è stata modificata la misura. Il gip ha disposto l’obbligo di dimora in città, in sostituzione dei domiciliari, inizialmente imposti ai tre. Non potranno lasciare la città.
Le indagini, affidate ai finanzieri di Ragusa, sarebbero ancora in corso. I tre coinvolti sono stati sentiti dal gip del tribunale di Gela. Rimane uno stretto riserbo. Non si esclude che il gasolio rubato venisse poi rivenduto.