Gela. Hanno respinto, per intero, le accuse che vengono mosse dai pm della procura. Hanno parlato per ore, oggi, i difensori degli imputati, coinvolti nella seconda costola d’indagine, sulla Rsa Caposoprano. Sono diciotto gli imputati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di presunte irregolarità, estese alla procedura di sanatoria edilizia dell’immobile che oggi ospita la struttura sanitaria. Il pm Luigi Lo Valvo, che segue anche l’altro filone dell’indagine, già approdato a dibattimento, aveva confermato la richiesta di rinvio a giudizio, per tutti gli imputati. Stessa linea seguita dai legali di parte civile, gli avvocati Giacomo Butera e Gabriella Ganci, che rappresentano rispettivamente Asp e il Comune, enti che si ritengono danneggiati dalle condotte di propri funzionari e dirigenti. Sono infatti principalmente dirigenti e funzionari comunali, oltre a tecnici e responsabili Asp e della società che controlla la Rsa, a risponderne, davanti al gup Roberto Riggio. Per i legali, però, non sussistono riscontri per ritenere che i diciotto, toccati dall’indagine, abbiano commesso violazioni o irregolarità, tecniche e amministrative. Anche in questo caso, sono stati prodotti atti e documentazione, che riguardano procedure protrattesi negli anni.
Secondo quanto indicato dalle difese, non ci sarebbero mai state anomalie, neanche nell’istruttoria per la sanatoria. Nel corso della prossima udienza, continuerà nella sua discussione l’avvocato Giacomo Ventura, in rappresentanza di diversi imputati. La decisione dovrebbe arrivare ad aprile. Questo filone di indagine interessa Rosario Internullo, Orazio Marino, Filippo Manganuco, Giuseppe Cosenza, Vincenzo Cagnes, Aldo Fulco, Antonio Tumminello, Gaetano La Bella, Donato Fidone, Alessandro Stamilla, Marco Bruno, Salvatore Russo, Santi Nicoletti, Renato Mauro, Antonio Pizzolanti, Mario Bollati, Maurizio Torres e Giuseppe Ginex. Sono difesi dagli avvocati Joseph Donegani, Emanuele Maganuco, Enrico Aliotta, Antonio Gagliano, Giovanna Zappulla, Maurizio Cannizzo, Valentino Granvillano, Sergio Iacona, Feliciana Ponzio e Giacomo Vitello.