Gela. Tra i coinvolti c’è anche il proprietario dell’immobile, nella zona del quartiere San Giacomo. Nell’abitazione, secondo gli investigatori, si sarebbero susseguite diverse donne, soprattutto dell’est Europa, per incontri sessuali a pagamento. Un giro di prostituzione che fu ricostruito anche attraverso appostamenti e immagini di telecamere nascoste. Uno dei coinvolti risulta irreperibile. La vicenda è finita davanti al gup del tribunale. Tra le contestazioni, anche lo sfruttamento della prostituzione.
Pare che i clienti venissero ricevuti proprio nell’immobile finito al centro degli approfondimenti. Le donne, anche molto giovani, sembra rimanessero nell’abitazione per poche settimane, il tempo necessario agli appuntamenti a pagamento. Avrebbero versato somme di denaro per l’uso dell’appartamento. Le difese sono sostenute dagli avvocati Vittorio Giardino, Davide Limoncello e Nicoletta Cauchi.