Incidente sul lavoro, condannato il responsabile del cantiere

 
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Gela. Due assoluzioni ed una condanna per un incidente sul lavoro che provocò il ferimento di un operaio. Il giudice monocratico Domenico Stilo ha ritenuto responsabile di lesioni colpose e mancata osservanza delle norme sulla sicurezza soltanto il responsabile del cantiere dove si verificò l’incidente sul lavoro, ovvero il geometra Vincenzo Loggia.

Il professionista è stato condannato a 18 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Sentenza di assoluzione per il proprietario dell’immobile su cui si erano svolti i lavori, Maurizio Incorvaia, e l’ingegnere Luigi Marino, direttore dei lavori. Per entrambi la pubblica accusa aveva chiesto una pena a 3 anni e 9 mesi di reclusione perché ritenuti responsabili delle lesioni provocate in Massimiliano Lorefice, che lavorava in quel cantiere.

La difesa ha fatto rilevare come le eventuali colpe del crollo di una pensilina fossero da addebitare proprio a Lorefice, parte civile nel processo e rappresentato da Giovanni Cannizzaro. Lorefice infatti sarebbe stato giudicato inesperto e non titolare di una impresa specializzata in lavori del genere. Dagli accertamenti emerse che il crollo della pensilina fu provocato da un errore di valutazione dell’intervento edile. Gli avvocati Maurizio Cannizzo, Fabrizio Ferrara e Vittorio Giardino avevano di conseguenza escluso responsabilità da parte del titolare dell’immobile dei vertici tecnici del cantiere. Il giudice monocratico ha in ogni caso ritenuto che solo il responsabile del cantiere poteva prevedere misure di sicurezza maggiori.

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