Gela. Erano accusati di aver fatto parte di un gruppo di pusher, individuato dai poliziotti del commissariato che fecero scattare gli arresti nell’inchiesta “Villaggio Aldisio 2”. In appello, i giudici della Corte di Caltanissetta hanno però accertato l’intervenuta prescrizione per dieci imputati. Il non doversi procedere è stato deciso per Ignazio Brivitello, Cristian Catalano, Luigi Di Noto, Nunzio Esposito Ferrara, Ciro Schiattarella, Bartolo Scrivano, Andrea Sorrentino, Gerico Tallarita, Aristide Tascone e Giuseppe Vaccaro. Per loro, il procedimento si conclude con la pronuncia dei magistrati di secondo grado. Sono state confermate, invece, le condanne per Nicola Comandatore (due anni e sette mesi di reclusione), Benedetto Curvà (due anni e sette mesi di detenzione), Nunzio Di Noto (tre anni), Ernesto Privato (un anno) e Danilo Radosta (un anno e un mese). La procura generale, invece, aveva chiesto di respingere tutti i ricorsi delle difese, concludendo per la conferma delle condanne di primo grado.
Il blitz “Villagio Aldisio 2” fece seguito ad un’analoga attività investigativa che portò a precedenti arresti, per droga e armi. Il punto nevralgico monitorato dai poliziotti fu proprio il quartiere Villaggio Aldisio, dove vivevano diversi giovani coinvolti nell’inchiesta. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Enia, Flavio Sinatra, Giovanna Miceli, Carmelo Tuccio, Filippo Spina, Giusy Ialazzo, Nicoletta Cauchi, Laura Caci e Rocco Guarnaccia.