Inchiesta su furti in ospedale, messa alla prova per alcuni coinvolti
Gela. E’ slittato l’esame dell’attuale direttore sanitario dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, Luciano Fiorella, che dovrà essere sentito come testimone nel corso dell’udienza preliminare scaturita dal...
Gela. E’ slittato l’esame dell’attuale direttore sanitario dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, Luciano Fiorella, che dovrà essere sentito come testimone nel corso dell’udienza preliminare scaturita dall’indagine “Magna magna”. Per i pm della procura, nel nosocomio ci sarebbero stati furti e l’attenzione si concentrò anzitutto sul sistema delle cucine e della mensa. Sono in totale trentasei gli imputati, compresi dipendenti di Asp e operatori di una società esterna che invece si occupava dei pasti e delle cucine. Vengono contestati furti e ipotesi di peculato. Il gup Roberto Riggio, intanto, ha già autorizzato l’avvio della messa alla prova per quegli imputati che l’hanno richiesta, attraverso i loro legali.
In aula si tornerà a febbraio. Ci sono imputati che invece potrebbero optare per riti alternativi. Le contestazioni più gravi vengono mosse ai dipendenti della società esterna. Per gli investigatori, c’era chi si appropriava di derrate alimentari e non solo, caricandole sulle auto. I carabinieri arrestarono due dipendenti della società esterna, bloccandoli proprio per furti. L’Asp è costituita parte civile, con il legale Patrizia Comandatore.
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