Inchiesta “Hydra”, anche gelesi nel “consorzio” di mafie in Lombardia: chiuse indagini

 
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Milano. E’ stato necessario diverso tempo per arrivare alla chiusura delle indagini in una maxi inchiesta coordinata dai pm della Dda di Milano. Il blitz “Hydra” fece emergere la presunta articolazione di un “consorzio” di mafie attivo nel nord Italia, soprattutto in Lombardia. Ci sarebbero stati, secondo i magistrati, riferimenti di Cosa nostra, camorra e ndrangheta, tutti attivi in diverse aree. Dairago, Assago, Lonate Pozzolo e Desio, per gli inquirenti, erano i punti di riferimento dei gruppi monitorati anche durante presunti summit. Tre gelesi, residenti stabilmente in provincia di Varese, avrebbero avuto contatti diretti con i vertici. Si tratta di Francesco Nicastro, Dario Nicastro e Rosario Bonvisutto, a loro volta coinvolti nell’inchiesta. La chiusura della indagini potrebbe condurre alla richiesta di rinvio a giudizio e quindi all’udienza preliminare. Sono in totale 146 i coinvolti. A quarantacinque di loro viene contestata l’associazione mafiosa, inizialmente non riconosciuta dal gip che firmò le ordinanze.

Si sono susseguiti diversi ricorsi al tribunale di sorveglianza e in Cassazione, fino appunto alla chiusura delle indagini.

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