Inchiesta “Extra fines”, pm Dda sui presunti rapporti tra fiancheggiatori e il boss Rinzivillo

 
0

Gela. Prosegue la requisitoria dell’accusa nel giudizio abbreviato scelto da diversi coinvolti nell’inchiesta antimafia “Extra fines”. I pm della Dda di Caltanissetta stanno tracciando tutti i profili della maxi indagine, che si è sviluppata non solo sull’isola, ma anche nella capitale e fuori dai confini nazionali. Il gruppo Rinzivillo avrebbe messo le mani su importanti affari, dalla droga alla gestione del commercio all’ingrosso, sia ittico che dell’ortofrutta. Affari che sarebbero stati monitorati in prima persona da Salvatore Rinzivillo. Il fratello degli ergastolani Antonio e Crocifisso è ritenuto il nuovo boss a capo della famiglia. Anche lui deve rispondere alle contestazioni davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta. L’accusa si è soffermata, questa volta, sulle posizioni di presunti fiancheggiatori, come Aldo Pione e Rosario Pione, Alessandro Romano e Emanuele Romano e, soprattutto, Ivano Martorana, ritenuto la vera spalla di Rinzivillo nella gestione del traffico di droga dalla Germania. Non sono state ancora formulate le richieste e potrebbero essere formalizzate ad inizio luglio, quando l’accusa concluderà una requisitoria che va avanti da diverse udienze. E’ solo uno dei tanti tronconi processuali scaturiti dall’inchiesta.

Altri presunti complici sono a processo davanti al collegio penale del tribunale di Gela. Allo stesso tempo, va avanti la “costola” romana, che ha già portato a condanne in primo grado. Negli scorsi mesi, inoltre, è scattato un secondo blitz, ribattezzato “Extra fines-Cleandro”, che questa volta ha fatto luce sugli appoggi fuori dall’Italia che sarebbero stati assicurati alla famiglia, a garanzia principalmente del traffico di droga. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Enia, Roberto Afeltra, Cristina Alfieri, Giuseppe D’Acquì, Rocco Guarnaccia, Giovanni Lomonaco, Michele D’Agostino, Umberto Goffi, Angelo Pacchioni, Patrizio Mercadante, Domenico Mariani, Giuseppe Minà, Francesco Maggiolini e Pierpaolo Dell’Anno.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here