Inchiesta Caponetti, in udienza disposte nuove verifiche sui conti economici
Caponetti lasciò la presidenza dell'associazione proprio a seguito dell'indagine

Gela. Un'ulteriore integrazione della perizia su dati economici e finanziari, oggetto delle iniziali verifiche che condussero all'inchiesta sull'ex presidente dell'antiracket locale, Renzo Caponetti, e sulla moglie, attualmente davanti al gup del tribunale. E' stata chiesta e ottenuta dalla procura, attraverso il pm Luigi Lo Valvo. In aula, davanti al giudice, il presidente Roberto Riggio, si tornerà a ottobre. Caponetti e la consorte optarono per il giudizio abbreviato. Nei loro confronti è già stata chiesta la condanna a due anni, ciascuno. Sono accusati di aver fornito dati non in regola rispetto alle attività economiche portate avanti, allo scopo di ottenere i fondi rivolti alle vittime di usura e racket. Secondo gli inquirenti, avrebbero "tratto in errore" il Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, parte civile nel giudizio attraverso l’Avvocatura dello Stato. Caponetti fu tra i precursori dell'antiracket in Sicilia. Lasciò la presidenza dell'associazione proprio a seguito dell'indagine. Per i difensori, non ci furono irregolarità e le procedure per l'ottenimento dei fondi vennero monitorate dalle autorità. Circa un anno fa, fu affidato un incarico tecnico a un esperto, proprio per un approfondimento sui conti economici. Sono stati prodotti atti legati al contributo che fu autorizzato. Le verifiche proseguiranno, in attesa della prossima udienza.