Gela. Saranno acquisiti, integralmente, i verbali delle dichiarazioni rese da Angelo Bernascone, l’ex imprenditore metalmeccanico, coinvolto in inchieste sulla criminalità organizzata, che ha poi deciso di collaborare con la giustizia. Il gup del tribunale di Caltanissetta, Graziella Luparello, l’ha deciso, su richiesta delle difese di diversi imputati, coinvolti nell’indagine “Camaleonte”. Davanti al gup nisseno, sono chiamati a rispondere alle contestazioni, Salvatore Luca, Rocco Luca, Francesco Luca, Francesco Gallo, Concetta Lo Nigro, Emanuela Lo Nigro, Maria Assunta Luca. Secondo le accuse, che gli vengono mosse dai pm della Dda di Caltanissetta, ci sarebbero stati legami con esponenti vicini ad ambienti mafiosi, anche per le attività imprenditoriali svolte. Già in fase di indagine, sia i giudici del riesame che quelli della Corte di Cassazione emisero prime decisioni favorevoli agli imprenditori del gruppo Luca. I legali di difesa hanno avanzato diverse eccezioni.
Il gup, nel corso della prossima udienza, si pronuncerà anche sulle richieste, proposte dai legali di altri imputati. Davanti al gup, ci sono i funzionari di polizia Giovanni Giudice e Giovanni Arrogante, accusati di aver favorito gli imprenditori. La difesa di Giudice (con l’avvocato Giacomo Ventura) ha chiesto di poter sentire alcuni testimoni, ritenuti decisivi per chiarire la posizione del poliziotto. L’accusa è sostenuta dai pm della Dda di Caltanissetta, Nadia Caruso e Pasquale Pacifico. Gli imprenditori sono difesi dai legali Carlo Taormina, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Carmelo Peluso, Luigi Latino, Fabio Fargetta, Michele Ambra, Emilio Arrogante, Marina Giudice e Alessandro Diddi.