Gela. E’ considerato tra i corrieri che avrebbero fatto arrivare la droga in città. Il gip del tribunale di Caltanissetta ha concesso gli arresti domiciliari al quarantenne Salvatore Graziano Biundo. E’ coinvolto nell’inchiesta “Boomerang”, che ha consentito ai carabinieri e ai pm della Dda di Caltanissetta di ricostruire un presunto vasto giro di droga che toccava Gela e l’asse che la collega a Vittoria e Catania. Biundo, secondo gli inquirenti, era a disposizione per i viaggi, destinati al rifornimento di sostanze stupefacenti. Di recente, difeso dall’avvocato Salvo Macrì che ha avanzato istanza per una misura diversa dalla detenzione in carcere, ha voluto ulteriormente chiarire la propria posizione. Ai pm ha spiegato che nelle intercettazioni non avrebbe mai fatto riferimento a somme di denaro e viaggi per l’acquisto di stupefacenti. Avrebbe invece solo cercato di saldare debiti, contratti proprio per l’uso di droga.
Una versione che sembra aver convinto il gip, che intanto gli ha concesso una misura alternativa al carcere, accogliendo le richieste del difensore. Le indagini sono state chiuse negli scorsi mesi e adesso si attende la fissazione dell’udienza preliminare. Il quadro accusatorio appare invariato per tutti i coinvolti.
