Gela. Lascia il carcere, dopo che il gip del tribunale di Caltanissetta gli ha concesso i domiciliari. Il provvedimento riguarda il trentaquattrenne Salvatore Gambino. Per gli investigatori, sarebbe stato il presunto braccio destro di Giacomo Gerbino, nella gestione di un vasto giro di droga. E’ stato coinvolto nell’inchiesta “Boomerang”. La misura alternativa al carcere è stata chiesta dai legali che lo difendono, gli avvocati Giovanni Lomonaco e Angelo Cafà. Le contestazioni mosse dagli inquirenti sono pesanti. Il presunto gruppo scoperto con il blitz sarebbe stato in grado di movimentare notevoli quantitativi di sostanze stupefacenti. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno trovato circa dieci grammi di cocaina nella sua panetteria.
La difesa ha spiegato però che, dopo il tempo trascorso dall’arresto, non ci sarebbero più state le esigenze cautelari a fondamento della detenzione. Le indagini sono state chiuse negli scorsi mesi e adesso tutti i coinvolti attendono i prossimi provvedimenti.