Gela. Questa mattina, è stato sentito dal gip del tribunale, nell’interrogatorio di garanzia legato ai fatti dell’inchiesta “Avaritia”, che lo vede tra gli indagati. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Scerra è accusato di aver avuto un ruolo in presunte irregolarità che portarono la società privata “La Fenice” ad ottenere la gestione di strutture e servizi dell’Ipab “Aldisio”. Scerra ha risposto e dato una sua versione dei fatti, escludendo illeciti. Nelle ultime ore, ha anche formalizzato un passaggio istituzionale, che comunque avrà un peso. Ha comunicato che lascia la presidenza della commissione servizi sociali ed istruzione. La decisione è sintetizzata in una nota trasmessa alla presidenza dell’assise civica e agli altri componenti. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia motiva il passo indietro facendo riferimento all’inchiesta che l’ha coinvolto. L’intenzione è di evitare che quanto accaduto possa incidere sull’azione della commissione, che si occupa anche di tematiche che riguardano l’ambito toccato dagli approfondimenti investigativi. Le dimissioni hanno effetto immediato. Il consigliere continuerà a partecipare ai lavori, ma con un ruolo diverso. Bisognerà individuare un nuovo presidente.
Della commissione fanno parte il consigliere Alessandra Ascia di “Rinnova”, il forzista Rosario Trainito, il centrista Salvatore Incardona, i civici Giuseppe Guastella e Rosario Faraci e l’indipendente Paola Giudice. Il posto di Scerra, alla presidenza, a questo punto dovrebbe essere ristretto a uno tra Giudice, Ascia e Guastella, visto che gli altri membri guidano altre commissioni. Pro-Greco e opposizione dovranno arrivare ad un’intesa, che consenta di individuare il successore.