Brescia. Le eccezioni preliminari che erano state proposte dalle difese in apertura del primo “blocco” della maxi udienza preliminare, scaturita dall’inchiesta antimafia “Leonessa”, sono state avanzate anche questa mattina, sempre davanti al gup del tribunale di Brescia, Riccardo Moreschi. E’ toccato ai legali di ventidue imputati eccepire l’incompetenza territoriale del giudice lombardo, almeno per le contestazioni di associazione mafiosa, ma anche l’illegittimità del provvedimento che ha separato in più blocchi l’udienza preliminare. Tra le altre eccezioni, alcuni difensori hanno sollevato il fatto che non siano state prese in considerazione le richieste di interrogatorio avanzate da diversi coinvolti nell’indagine. Questa mattina, davanti al gup bresciano, che si è riservato di decidere sulle eccezioni difensive, si sono presentati i legali di Luisa Antonini, Valentina Bellanti, Roberto Bersi, Milena Beschi, Claudio Bina, Omar Bonazza, Richard Campos, Roberto Casassa, Matteo Collura, Simone Di Simone, Luca Faienza, Giuseppe Ferrari, Roberto Golda Perini, Salvatore Modica, Massimiliano Morghen, Michele Ortenzio, Maria Donata Prandelli, Flavio Prandelli, Nunzio Sciascia, Francesco Tallarita, Giuseppe Traiano ed Enrico Zumbo. Secondo i pm dell’antimafia bresciana, i gelesi avevano fatto base nella zona di Brescia e si muovevano sotto le effigi criminali della stidda. Il punto di riferimento economico sarebbe stato il consulente Rosario Marchese (a sua volta davanti al gup), capace di strutturare una fitta rete di compensazioni fiscali illecite, con una “clientela” fatta di professionisti e imprenditori del nord Italia.
I proventi sarebbero stati reinvestiti a favore del gruppo stiddaro e in altre attività economiche. I pm bresciani, la scorsa settimana nel primo blocco dell’udienza preliminare, hanno chiesto il rinvio a giudizio di quindici imputati, mentre tre hanno optato per il rito abbreviato. La prossima settimana il gup scioglierà la riserva sulle ulteriori eccezioni sollevate questa mattina. Le posizioni processuali verranno poi riunite con quelle di altri imputati. Sono più di cento i coinvolti nella maxi indagine. Tra i difensori dei ventidue imputati odierni ci cono gli avvocati Davide Limoncello, Angelo Cafà, Maurizio Scicolone, Rocco Guarnaccia, Giovanna Zappulla, Roberto Lancellotti, Federico Gritti, Vanni Barzellotti, Patrizia Zanetti e Tommaso Vespo.