Inchiesta antidroga "White Coffee", dopo i patteggiamenti altri imputati ai domiciliari

Gli inquirenti risalirono ai contatti per la droga

A cura di Rosario Cauchi
31 luglio 2025 09:26
Inchiesta antidroga "White Coffee", dopo i patteggiamenti altri imputati ai domiciliari  -
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Gela.  Il procedimento a carico dei coinvolti nell'inchiesta antidroga "White Coffee", come abbiamo già riportato, si è concluso con i patteggiamenti per gran parte degli imputati, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. Una scelta formalizzata anche dai presunti vertici dell'affare della droga, con contatti principalmente catanesi e calabresi, ricostruiti dalla Dda e dai carabinieri. Gli arresti domiciliari sono stati concessi agli imputati che non erano già detenuti per altra causa. Le accuse erano mosse a Crocifisso Di Gennaro, Michael Nicholas Liardo, Emanuele Ferrigno, Mauro Di Francesco, Cristofer Schembri, Giuseppe Peritore, Arnaldo Peritore, Vincenzo Tilaro, Benito Peritore, Simone Gueli, Salvatore Noviziano, Dalila Minardi, Girolamo Licata e Antonino Raitano. Ha optato per il giudizio abbreviato, Alessio Romano. Ieri abbiamo riferito dei domiciliari disposti per Licata, che ha lasciato il carcere. L'unica assoluzione è stata pronunciata per Salvatore Di Nicola, assistito dal legale Salvo Macrì. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Cristina Alfieri, Carmelo Tuccio, Giovanna Cassarà e Luca Cianferoni. 

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